martedì 30 dicembre 2008

Cosa resterà?


Cosa resterà di questo 2008? Anno bisesto anno funesto si dice, l'anno che sta per concludersi è stato un anno difficile, problematico e spruzzato di un modesto pessimismo, che porta a vedere tutti i fatti di cronaca come segnali della "fine" che l'umanità sta per raggiungere.

Guerre, malattie infettive dilaganti, aumento della povertà, della desertificazione, dell'inquinamento a tutti i livelli e il tutto condito da un enorme, mondiale crack finanziario!!!! Non c'è da stare allegri, ma anzi.....l'unica cosa che ci rimane è pregare (per chi ha il dono della fede) o fare gli scongiuri perchè il prossimo anno non si resti senza lavoro, senza casa, senza salute e senza soldi. La frontiera dei nuovi poveri sta allargandosi sempre di più, ci lambisce i piedi senza che ce ne accorgiamo e poi in un attimo.... eh op.... siamo travolti dall'onda anomala, che porta conseguenze sconvolgenti e inimmaginabili.......

Secondo i corsi e i ricorsi storici studiati da Vico quello che ci riserva il prossimo anno in Italia potrebbe essere: una dittatura soft, che ci avvolge piano piano, e che ci toglie tutte le forze di ribellione a un potere sottile e ben distribuito a tutti i tessuti sociali; un'inflazione galoppante che con i suoi alti e bassi continui ci stranisce e ci toglie la possibilità di pianificare la nostra vita; un lavoro sempre più flessibile (con turni massacranti e paghe da fame) e un'inquinamento ai massimi livelli, che percorrendo tutte le vie respiratorie ci causerà malattie difficili da sconfiggere e lunghe da vivere.

Immagine troppo pessimistica? Forse, ma dopo il carico di ottimismo e positività che mi hanno accompagnato negli anni scorsi senza avere portato esiti soddisfacenti, ora ho deciso di prepararmi al peggio per godere di ogni attimo sereno che il futuro mi riserverà!

Buon Anno e buona ricerca di una felicità duratura........